dilluns, 5 de novembre del 2012

Gironamuseus: "Sis tresors, sis moments en la història de la ciutat"

Buongiorno a tutti!

Ieri mi sono iscrito alla visita con guida "Sis tresors, sis moments en la història de la ciutat" (trad. "Sei tesori, sei momenti nella storia della città") a Girona. Sono arrivato verso le 10.30, dopo un lungo viaggio in treno di più di 1 ora e mezza.

Non conoscevo Girona e neanche i musei più importanti e quindi questa è stata un'occasione che non potevo lasciare perdere. Vi scrivo sotto l'elenco dei musei visitati col tesoro scoperto e spiegato in dettaglio da uno esperto in ogni posto.

Alle ore 11 abbiamo incominciato il nostro percorso culturale nel Museu d'Arqueologia de Catalunya (Girona), che si trova nel bel monastero romanico de St. Pere de Galligants. Qui abbiamo incontrato la nostra simpatica guida Cristina e abbiamo visto il busto del dio Janus, una delle divinità più antiche e più importante di Roma, considerato il guardiano degli ingressi nelle case e nelle città, e a cui è stato dedicato il primo mese dell'anno: gennaio.

Dopo traversare la porta nord di "Sobreportes" e salire le scale della cattedrale, abbiamo fatto l'ingresso nel Museu d'Art de Girona, dove la sua direttrice ci ha mostrato il Martirologio di Usuardo, manoscritto del 1450, dallo stilo gotico detto internazionale. Il Martirologio copia la redazione che Usuardo finì nell’860, ed è stato ritoccato solo in parte per includere santi posteriori.


Poi ci siamo trasferiti nel prossimo Museu d'Història dels Jueus dove la sua direttrice, Sílvia Planas, ci ha parlato di une delle lapide, del suo epitafio e del suo complesso trasloco al museo. A notare che il quartiere ebraico di Girona ospitò fino al 1492 la più importante comunità giudaica catalana e che rimane uno dei meglio conservati in Europa e una delle attrazioni turistiche della città.

Il direttore del Museu d'Història de la Ciutat, sig. Miquel Riera, ci ha dato il benvenuto e ci ha meravegliosamente spiegato il tesoro più apprezzato della sua istituzione: il mosaico del circo. Si tratta di uno dei tre trovati a Can Pau Birol e se considera che fu creato nella seconda metà del s. III o inizi del IV dC. Il mosaico è grande perchè ha 7,08 m di lunghezza e 3,42 m di larghezza; è costituito da piastrelle policrome (disposte nel mezzo di una larga fascia di tema floreale con fiori, rami e foglie) e mostra una corsa delle bighe nel Circo Massimo a Roma.

La casa Masó è il luogo di nascita dell'architetto Rafael Masó i Valentí. Si trova al numero 29 della strada "Ballesteries", mantiene la memoria di diverse generazioni della famiglia ed è diventata un simbolo del "Noucentisme" a Girona. Non avevo ascoltato mai questo nome e devo ammetere che la visita al palazzo Masó vale la pena per farsi un'idea della Girona ricca del s. XIX.

Finalmente e con un po di ritardo rispetto de l'orario originale, verso le ore 13 abbiamo fatto l'ingresso all'ultimo dei musei del nostro percorso di oggi: il Museu del Cinema. Qua il suo giovane direttore, Jordi Pons, ci ha fatto vedere questo vecchio proiettore che sembra aver stato in uso al vecchio Teatro Cinema Albéniz di Girona tra il 1930 e il 1970. Il proiettore è stato dato alla città dai suoi proprietari, la famiglia Rega, nel 1987.






Avevo veramente voglia di conoscere meglio questo ultimo museo ma chiudevano le porte alle 3 e dopo questa passeggiata ero già un po stanco. Includo un video introduttivo del museo. Certamente vale la pena di visitare con calma. Ci ritornerò!

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